COEFFICIENTE ANGOLARE
e
TERMINE NOTO
Come si intuisce dal nome, il coefficiente angolare m dell'equazione esplicita della retta è legato ad un angolo: precisamente l'angolo che la retta forma con l'asse x delle ascisse, misurato partendo dal semiasse positivo e ruotando in senso antiorario: m viene ad essere la tangente (funzione trigonometrica) di quest'angolo. I valori di m variano da 0 a più infinito per angoli che misurano da 0 (retta parallela asse x) a 90 gradi (retta parallela asse y), mentre sono negativi (da meno infinito a 0) per angoli che vanno da 90 a 180 gradi; m in tal modo rappresenta la pendenza della retta.
Ma il coefficiente angolare permette pure un'interpretazione di altra natura, anche più interessante per applicazioni nelle scienze economiche: è il rapporto, costante, fra le variazioni della y (variabile dipendente) e le variazioni della x (variabile indipendente); in particolare, quando la variazione di x è unitaria (=1) la variazione di y è uguale ad emme, che può quindi essere così definito: "incremento della variabile dipendente y conseguente a una variazione unitaria della variabile indipendente x".
Il termine noto q si ottiene assegnando, nell'equazione esplicita, alla variabile x il valore 0; rappresenta dunque il valore della y in corrispondenza ad x=0; il punto (0;q) appartiene alla retta ed è l'intersezione della medesima con l'asse delle ordinate y.