I MASAROI
Nelle immagini che seguono un tipico masaròn posto sul
confine di due proprietà, immediatamente a monte del paese, sulla destra della strada per
il Tomàtico. Nella bonifica dei due terreni, tanti anni fa, le pietre inutilizzabili vennero
buttate nel confine comune, anno dopo anno: formarono così un rilievo che col
tempo fu colonizzato da erbe e cespugli. In questo caso si è impedita la
crescita di cespugli, per poter utilizzare il masaròn stesso per la produzione di
fieno. E' possibile che, ultimata la bonifica, un sottile strato di terra sia
stato posto sopra il pietrame, per facilitare e incrementare la crescita dell'erba.
Sul masaròn, originariamente continuo, è stata effettuata una "apertura" con rimozione di un suo settore. Notare che non c'è differenza di livello o di natura del terreno nei due lati. Il "taglio" del masaròn, recente, permette di valutare la natura del materiale di cui è costituito: vedi l'immagine successiva.
La "sezione" del masaròn posta a valle mette in chiara evidenza il materiale che lo costituisce. Si tratta di pietrame di modesta dimensione, dannoso nella coltivazione del campo e inutilizzabile per la costruzione di case o muri di contenimento; si nota anche la presenza di pietre rotonde di discrete dimensioni, non adatte per le murature. In questo caso sul masaròn non è stata consentita la crescita di arbusti o alberi (di solito carpini e nocciòli), come invece capita spesso.